Red Sky «Solo Musica A Riempirmi Gli Occhi» [2014]

Red Sky «Solo Musica A Riempirmi Gli Occhi» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.10.2014

 

Visualizzazioni:
2660

 

Band:
Red Sky
[MetalWave] Invia una email a Red Sky [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Red Sky [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Red Sky [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Red Sky [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Red Sky

 

Titolo:
Solo Musica A Riempirmi Gli Occhi

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Red Sky :: All instruments

 

Genere:
Alternative Rock / Rap / Sperimentale

 

Durata:
26' 34"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
20.01.2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Ronin Agency
[MetalWave] Invia una email a Ronin Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Ronin Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Ronin Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Ronin Agency

 

Recensione

Raramente una musica qui su Metalwave, a mio avviso, è sperimentale a livello decente, cioè davvero lascia la creatività fluire e non si rifugia dietro due definizioni musicali, ma Red Sky, band da Milano fatta da un solo componente, credo, ce la fa.
Il genere proposto in questo EP non di debutto che arriva a 26 minuti e mezzo di musica è fondamentalmente una musica post rock incrociata col dark su cui si staglia una chitarra solista che il più delle volte mi ricorda i Litfiba, e dove vaghe tentazioni metal lasciano il passo a un cantato che più di una volta per i testi e lo stile mi ricorda il rap. Confusi? Anch’io, eppure funziona. La creatività qui non è ridotta a qualche trovata aggiunta col pro tools, non è riversata senza controllo, ma c’è feeling. C’è la chitarra solista, struggente, e ottime trovate musicali, che sono evidenti in “Neve”, con la ottima voce femminile ad accompagnare, o nella malinconica “Stelle”, che però viene infastidita dall’uso dell’autotune, o dalla conclusiva “Finché morte non ci separi”, una vera dichiarazione d’amore alla musica, anche se il brano migliore è più completo per me è “Il flauto”, semplicemente il brano più riuscito.
Poi sì, ci sarebbero dei difetti, tipo che la base musicale e suonata ha 4 accordi discreti ma simili tra canzone e canzone, che l’EP non ha molto a che fare con queste pagine per quanto riguarda il genere trattato, e anche che certe trovate sono un po’ non necessarie, come appunto l’autotune, davvero inopportuno, ma personalmente non m’importa: questa è musica fatta col cuore, e che non pecca di presunzione o di sovrabbondanza, il che non è poco quando giochi a fare l’eclettico. Ben fatto!

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Cadono giù (freestyle n.1) 70
  3. Il flauto 80
  4. Neve (Feat.Martina Ambruosi) 80
  5. Stelle 75
  6. Finché Morte Non Ci Separi 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl pubblicata il 11.10.2014. Articolo letto 2660 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.